La vitiligine o la leucodermia (dal greco λευκός, leukós, «bianco» e δέρμα, dèrma, «pelle») in parole semplici è una condizione cutanea caratterizzata da una riduzione permanente o cronica della normale pigmentazione cutanea dovuta alla riduzione della melanina, causata dalla carenza della produzione o dai difetti nel trasferimento dei melanosomi dai melanociti ai tessuti circostanti.
Vissuta come un problema prevalentemente estetico, la leucodermia può avere conseguenze psicologiche e relazionali rilevanti, soprattutto se si verifica sulle parti esposte del corpo come il viso, il collo o degli arti. La leucodermia non è contagiosa. E’ una patologia autoimmune e quindi il trattamento rimane difficile. In allopatia si tende a prescrivere una terpia soppressiva e non curativa ma la medicina ayurvedica può gestire il problema e anche
trattarlo con successo nella fase iniziale
In Ayurveda la vitiligine è conosciuta con il nome di “Shwitra” e sono spiegate nei testi classici sia le cause che procedure per migliorare o risolvere il problema. Tra le cause si fa riferimento a:
1. Malattie gastriche croniche o acute
2. Assunzione di cibo in eccesso
3. Carenza di vitamine e minerali
4. Malfunzionamento del fegato
5. Eccessivo stress, tensione e preoccupazione
Il miglioramento passa attraverso:
1. Eliminare le tossine con una forte disintossicazione del corpo
2. Assunzione di rimedi ayurvedici
3. Applicazione di unguenti, olii o impasti di erbe
4. Correggere la digestione e prescrivere una dieta adeguata , ad esempio eliminare cibi grassi, piccanti, acidi, non vegetariani, dolci.
5. Rafforzare il sistema immunitario
6. Creare un equilibrio tra i Dosha, in particolare bilanciando Pitta Dosha
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