Āyurveda e Yoga prescrivono questa pratica nella routine igienica quotidiana, per l’Āyurveda rientra nel Dinacaryā (le azioni quotidiane per l’igiene personale).
Ci si dimentica spesso che la lingua è un ambiente estremamente favorevole per la proliferazione di dannosi batteri. La pulizia della lingua va fatta al mattino a digiuno usando l’apposito nettalingua che nei testi viene descritto con materiali diversi (oro, argento, rame, legno). Attualmente il materiale più usato è l’acciaio. Questo antico attrezzo è di forma ideale per un’accurata pulizia dell’intera lingua.
Ovviamente non va usato allo scopo lo spazzolino da denti.
Pulire la lingua per rimuovere la patina (tossine/āma) che può formarsi durante la notte, è una pratica altamente consigliata e benefica. La rimozione dei depositi non riguarda solo la rimozione della patina in sé ma aiuta ad espellere il muco in eccesso, alleggerendo in parte Kapha doṣa. Il muco viene a volte espulso anche dalle fosse nasali e tramite lacrimazione.
La pulizia della lingua migliora la percezione dei sapori (rasa) e favorisce l’assorbimento del prāṇa.
L’osservazione della lingua in Āyurveda è importante ed è parte integrante della valutazione medica ayurvedica, in quanto consente di avere molte informazioni.
La pratica della pulizia della lingua è molto semplice (basta non andare troppo in fondo alla lingua) ed ha un solo effetto collaterale…. crea dipendenza!
Una volta apprezzati e constatati i benefici effetti non potrete più farne a meno