Nella medicina ayurvedica il miele non è considerato un alimento bensì una medicina, e viene utilizzato sia come elemento di terapia che di profilassi; promuove l’intelligenza e la forza fisica.
Il miele raggiunge i tessuti più “sottili” del corpo ed ha la capacità di potenziare l’effetto delle sostanze a cui viene aggiunto. Ha molteplici proprietà e benefici: allevia tutti e tre i dosha (vata, pitta e kapha) e quello vecchio è particolarmente benefico per kapha per la sua azione prosciugante. E’ un ottimo antibiotico naturale, con proprietà cicatrizzanti e antisettiche. Particolarmente utile nel diabete e nella tosse, viene utilizzato insieme ad acqua calda nell’obesità (è questo l’unico caso in cui puo’ essere riscaldato. Di norma non deve mai superare la temperatura di 37 gradi perché diventa tossico).
Indicazioni per uso interno: tosse; bronchite; asma; singhiozzo; vomito (insieme al succo di limone); per allievare la sete eccessiva (con la limonata); emorragie (anche in misura di pronto soccorso per le sue proprietà cicatrizzanti); diabete; obesità.
Esso ha un sapore (rasa) dolce, astringente, una potenza (virya), fredda, secca, leggera (il miele vecchio), sottile; il suo effetto postdigestivo (vipaka) puo’ essere dolce, piccante o aspro a wsecondo il tipo di miele.
Tutte le informazioni riguardanti le patologie, le relative terapie e i prodotti sono solo a carattere informativo e non intendono incoraggiare la sostituzione del rapporto tra il paziente e il medico curante.