Vantaggi dell’uso del miele secondo l’Ayurveda
Il miele è sempre stato molto popolare nell’antichità ed è stato un importante rimedio medico per molti millenni. La più antica ricetta medica con il miele si trova su tavolette d’argilla sumere datate 2000 a.C. (quasi il 30% dei trattamenti medici dei Sumeri includevano il miele.)
In India, il miele è una parte importante dell’Ayurveda e nell’antico Egitto, è stato utilizzato nella gestione delle malattie della pelle degli occhi, delle ferite e delle ustioni.
Il miele non marcisce e può essere conservato per lunghi periodi di tempo in contenitori chiusi ermeticamente, non a caso gli archeologi hanno trovato vasetti di miele nelle tombe dei faraoni
E’ una sostanza la cui composizione chimica è molto vicina a quella del sangue umano ed ha un impatto diverso sul sistema a seconda che si consumi crudo, con acqua fredda o in acqua calda.
Quando acquistiamo miele, non siamo sicuri se è puro o impuro, ma ci sono alcuni trucchi semplici, con i quali possiamo giudicare la sua qualità.
Il Miele puro se versato in giù cala nella forma di un “serpente”, mentre il miele impuro cade liscio; una curiosità: un Miele puro non viene leccato da un cane.
Il miele non deve essere somministrato a bambini di età inferiore ad 1 anno (a causa del fatto che i bambini non sono ancora immuni dai batteri del botulismo, che il miele potrebbe avere)
Vantaggi del miele secondo l’Ayurveda
il Miele combatte l’anemia: l’Anemia è causata da carenza di ferro nel sangue. Quando non c’è abbastanza ferro nel sangue, una persona si sentirà esausta perché la capacità di trasportare ossigeno attraverso il corpo è ridotta. Le donne, in particolare, devono stare attente, perchè tendono a diventare anemiche molto più facilmente rispetto agli uomini. Se il miele è mescolato in acqua tiepida e bevuto, ha un impatto positivo sulla globuli rossi e si vedrà il numero di globuli rossi gradualmente salire. Ci sono anche alcune prove scientifiche che il miele può prevenire anche l’abbattimento dei globuli bianchi nei pazienti in chemioterapia consumando due cucchiaini di miele al giorno durante la chemioterapia.
Il Miele bilancia la pressione sanguigna: Se siete tra coloro che tendono a vertigini quando vi alzate rapidamente, potreste avere la pressione bassa. La Bassa pressione sanguigna significa che l’ossigeno che raggiunge il cervello non è sufficiente; se invece avvertite capogiri quando mettete la testa giù, potreste soffrire di pressione alta. Il consumo di miele uniforma questi squilibri.
Il miele “nuovo”rimuove il catarro accumulato nei polmoni. Dà sollievo ai pazienti di asma e tosse. Il miele è anche utile in casi di tubercolosi. Prendere un mezzo cucchiaino di miele e mezzo cucchiaino di succo di zenzero per sbarazzarsi della tosse, oppure aggiungere il succo di cipolla e miele in quantità uguale e prendere il ” farmaco”
Il miele “vecchio” di uno o due anni riduce il grasso ed è buono per la digestione. Bere un bicchiere di acqua con due cucchiai di miele al mattino. Questo riduce gradualmente il grasso accumulato nel corpo e deve essere assunto regolarmente per due mesi.
Il Miele regola gli intestini perchè utile per la stipsi cronica, la dissenteria e la diarrea (uccide anche i vermi)
Mantiene la mente fresca ed è particolarmente utile per coloro che fanno lavori mentali.
Aumenta la forza dello sperma e la forza fisica; bere un bicchiere di latte a temperatura ambiente con qualche goccia di miele prima di andare a letto. (Non aggiungere zucchero), questo riduce la debolezza fisica e va assunto regolarmente per due mesi nel periodo invernale
Favorisce la cura dei problemi della pelle e del cuoio capelluto: Un studio con 30 pazienti ha esaminato gli effetti del miele sul trattamento della dermatite seborroica e la forfora. I partecipanti applicavano miele grezzo nelle aree per 2-3 minuti. Tutti i pazienti hanno mostrato un miglioramento con il trattamento. Il Prurito scomparve in una settimana, mentre le lesioni in due settimane. La perdita dei capelli è ridimensionata se applicando miele per sei mesi una volta alla settimana.
Il miele migliora la vista. (una curiosità: se il miele di loto del Kashmir è disponibile, dovrebbe essere applicato negli occhi come kajal – eye liner – e questo cura tutti i problemi legati agli occhi e aumenta la vista.)
Il miele è antibatterico e antisettico: Il consumo di miele promuove un aumento degli agenti antiossidanti, stimola gli anticorpi e combatte l’attività microbica dannosa. Diversi studi hanno anche esaminato la precoce guarigione delle ferite con l’assunzione del miele.
Il miele è un alimento energetico: Uno degli usi importanti di miele nella medicina tradizionale è l’uso del miele per dare energia immediata, il miele infatti contiene diversi tipi di molecole di zucchero, soprattutto glucosio e fruttosio. E’ più facile da digerire e quindi è una fonte di energia immediata.
Il miele aiuta la digestione: Il miele aiuta a ridurre la stitichezza, gonfiore e gas, grazie al fatto che è un blando lassativo. Il miele è anche ricco di batteri probiotici o “amici” che aiutano la digestione, promuovono la salute del sistema immunitario e riducon le allergie.
Il miele aiuta i bambini a dormire sonni tranquilli
Quale dovrebbe essere la quantità di miele consumato? All’inizio il miele deve essere assunto in piccole quantità:
1) da quattro a cinque gocce di un bambino,
2) mezzo cucchiaino per i bambini piccoli e un cucchiaio per le persone anziane.
3) Può essere preso quattro volte al giorno. Si può consumare per due mesi regolarmente, ma poi va interrotto per un mese.
Consigli utili
Non assumere miele con cibo caldo o nella stagione estiva, il miele diventa tossico se consumato con fluidi caldi e si trasforma in veleno quando viene riscaldato.
Diventa tossico anche se viene consumato con il ghee in ugual quantità. ( In caso di necessità, mescolare una parte di ghee con tre o quattro parti di miele).
Consumare miele in quantità in eccesso non fa bene alla salute. Si consiglia inoltre di non prendere il miele con lo zucchero candito, pesce, uova, carne, ecc e non consumare miele ininterrottamente .
