Consigli quotidiani per ridurre l’obesità, l’artrite e l’asma: la battaglia tra la mente e il materasso
La migliore abitudine per ridurre l’obesità, le allergie e l’artrite reumatoide è: svegliarsi prima delle 06:00!
Svegliarsi presto ha molti benefici e si tratta di un rimedio per alcune malattie come l’artrite reumatoide , l’asma , le allergie cutanee , la rinite allergica , l’obesità ecc.
Si noti che in queste malattie vi è sempre un coinvolgimento Kapha . Ad esempio , qualsiasi malattia respiratoria ha coinvolgimento Kapha , come rinite , tosse, raffreddore, ecc. L’asma, che coinvolge l’apparato respiratorio è una malattia Kapha, in quanto la zona del petto è la sede principale di Kapha .
Anche l’obesità è una malattia di tipo Kapha, in quanto l’untuosità e la pesantezza sono caratteristiche del dosha kapha.
Secondo l’ayurveda , l’ultima parte della notte, dalle 03:00 – 06:00 è dominata da vata. Dopo le 6 inizia la fase Kapha .
Svegliandosi prima delle 6 del mattino, il corpo e la mente saranno attivi a causa di Vata che è dominante . Per ridurre al minimo l’effetto di Kapha dosha sul corpo, bisogna svegliarsi nella fase vata, in quanto il sonno che è di per sé un’attività kapha, può diventare eccessivo e favorire la letargia, squilibrando ancora di più kapha dosha, che necessità invece per essere reiquilibrato di attività fisica e mentale.
Si dovrebbe indulgere appena alzati in qualche esercizio fisico (come lo yoga la mattina) e così il corpo sarà pronto ad affrontare il periodo di Kapha . Le giunture saranno più flessibili – sarà ridotta la rigidità articolare dell’artrite reumatoide, la respirazione sarà più facile (e quindi sarà minore la probabilità di un respiro difficile come nell’asma ). Se aumenterà l’attività , migliorerà la flessibilità del corpo, e quindi sarà ottimo per l’obesità e il diabete .
Per migliorare la salute nelle condizioni di cui sopra, bisogna vincere la battaglia tra la mente e il materasso!
Tutte le informazioni riguardanti le patologie, le relative terapie e i prodotti sono solo a carattere informativo e non intendono incoraggiare la sostituzione del rapporto tra il paziente e il medico curante.
